Durante l'iniziativa promossa dall'Associazione Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo il numero uno arancio-blu ha evidenziato la necessità di ridefinire il concetto di inclusione attraverso lo sport per attuare politiche più attinenti all'evoluzione dello sport e della società. 

Domenica scorsa, nella suggestiva sala conferenze dell'Hotel Parco Paglia di Chieti, si è svolto un evento di spiccato interesse per il mondo dello sport e dell'inclusione sociale: il convegno dal titolo "Sport tra Funzione Sociale ed Inclusione", organizzato dal prof. Piero Natale, presidente dell'ANSMeS Abruzzo. Un incontro che ha visto la partecipazione di esperti del settore, impegnati nella riflessione sul ruolo fondamentale che lo sport riveste nell'ambito della coesione sociale e dell'inclusività.

Accanto al prof. Natale, sono intervenuti relatori di spicco come Simone Bomba, psicologo e psicoterapeuta, nonché presidente dell'ADS Nuova Atletica Lanciano, e Luigi Chiodi, presidente di Ecologica G, che hanno portato le loro esperienze e riflessioni sul valore sociale dello sport. Tra i presenti Roberta Borrone, già vicepresidente del CONI Abruzzo, oggi referente di Educazione Fisica e Sportiva presso l'USP di Chieti.

Un tema centrale emerso durante il convegno è stato l'importanza dello sport come strumento di inclusione sociale, in grado di abbattere barriere culturali, fisiche e psicologiche. Il presidente del CSI Teramo, Angelo De Marcellis, ha avuto l'opportunità di illustrare la visione inclusiva dello sport sviluppata negli ultimi anni, evidenziando come l'associazione, in particolare con il progetto "ANDIAMO IN RETE!", abbia lavorato concretamente per promuovere l'accesso allo sport a persone di tutte le età e con diverse abilità.

Questi eventi, oltre a essere una riflessione su ciò che è stato fatto, sono anche una spinta verso il futuro, un richiamo per tutti affinché lo sport continui a essere il motore di cambiamento sociale che da sempre è stato.